Si è concluso da poco l'incontro, molto partecipato, aperto a tutti i dirigenti scolastici, durante il quale CISL Scuola, Flc Cgil, Uil Scuola Rua e Snals Confsal hanno riepilogato le fasi della tormentata trattativa relativa alla definizione delle fasce di complessità delle istituzioni scolastiche.
Data l’imminenza della scadenza della domanda di mobilità, il Ministero pubblicherà entro oggi il decreto con l’adozione dei nuovi criteri e la graduazione delle scuole. Gli elementi salienti sono:
- non cambierà per il momento la retribuzione di fascia, che potrà essere poi leggermente incrementata a seguito dell’imminente firma del CCNL e della quantificazione dei risparmi derivanti dal dimensionamento;
- sarà confermata per il secondo anno la clausola di salvaguardia per i dirigenti che lo scorso anno hanno avuto una diminuzione della retribuzione di parte variabile e sarà introdotta anche quest’anno per le nuove situazioni di sofferenza;
- secondo la simulazione dell’Amministrazione passeranno da A a B 550 scuole, da B a C 449 istituti. Saliranno da B ad A 424 scuole e da C ad A 19 istituti, da C a B 246 istituti.
Questi spostamenti sono in parte dovuti al dimensionamento e in parte all’adozione di nuovi criteri.
Il punto essenziale era comunque che non venisse compressa l’ampiezza della prima fascia, che nella proposta sulla quale è avvenuta la rottura del Confronto era prevista al 16,8 per cento.
Dopo una accorta opera di mediazione sindacale, l’Amministrazione, con una comunicazione in extremis, ha invece informato di prevedere in prima fascia il 22% delle scuole, in seconda circa il 65% e in terza il 13%.
La CISL Scuola ritiene questo un punto essenziale, ed esprime soddisfazione per averlo ottenuto: si cancella infatti l’idea di una dirigenza elitaria, costituita da un manipolo di pochi eletti ai quali soltanto riconoscere una grande complessità del lavoro.
In realtà il lavoro del dirigente scolastico è sempre e comunque estremamente complesso e la distanza economica tra le fasce è davvero eccessiva. Ma questo sarà oggetto del prossimo imminente tavolo per il contratto nazionale integrativo.