Si è svolto in data odierna la riunione periodica del Tavolo Operativo Regionale sulla crisi epidemiologica, con la partecipazione, oltre che delle sigle sindacali rappresentative del Comparto Scuola e dell’Area V,
- dell’USR Lazio, nella persona del Direttore Generale Rocco Pinneri;
- dell’Assessorato all’Istruzione e Formazione, con la presenza dell’Assessore Di Berardino
- dell’Assessorato alla Salute, rappresentato da una dirigente.
L’Assessorato alla Salute ha fornito alcuni dati circa la situazione epidemiologica del Lazio. Circa 600 focolai nella scuola della Regione al momento della chiusura, 47.000 operatori del comparto Istruzione, Formazione, Università e Servizi Educativi hanno ricevuto il vaccino, su un totale di 127.453 prenotati.
Le OO. SS. hanno chiesto di avere dati più accurati dal punto di vista analitico, per poter giudicare in modo più preciso il reale andamento dell’epidemia, alla luce della distribuzione dei casi tra i diversi settori del Comparto, nonché al fine di meglio valutare la fruizione del vaccino da parte degli operatori scolastici. Nel corso della riunione è giunta la notizia della sospensione della somministrazione del vaccino AstraZeneca. In merito a ciò, l’Assessorato ha affermato che questa sospensione, di carattere cautelare, in attesa del pronunciamento dell’EMA (Agenzia Europea del Farmaco), è la dimostrazione dell’attenzione e dello scrupolo con i quali le autorità sanitarie italiane seguono la campagna vaccinale in corso.
Molti i temi oggetto della discussione:
- trattamento amministrativo del personale non impegnato in forme di lavoro agile (collaboratori scolastici);
- didattica a favore degli alunni BES;
- didattica nelle strutture convittuali.
Le OO. SS. hanno altresì chiesto
- l’ampliamento del numero dei centri vaccinali, con particolare riferimento alle province;
- la riapertura di una finestra per le prenotazioni del personale scolastico;
- la soluzione del problema del personale scolastico over 65 (4.112 persone);
- la fornitura di mascherine ffp2.
Mentre per la riapertura possibile della finestra l’Assessorato alla Salute si è riservata la valutazione, sulle ultime due questioni ha ribadito la mancanza di una propria specifica competenza.
Roma, 15 marzo 2021