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Emergenza coronavirus: comunicato O.O.S.S.

SEGRETERIE REGIONALI LAZIO

FLC CGIL         CISL SCUOLA            UIL SCUOLA            SNALS CONFSAL           GILDA FGU



Ai Dirigenti Scolastici
Alle RSU – RLS
Alle lavoratrici e ai lavoratori


L’emergenza che il nostro Paese sta fronteggiando da due settimane a seguito della diffusione del coronavirus (COVID-19) va affrontata nelle sedi scolastiche con il massimo rigore e il massimo rispetto delle direttive e delle norme contrattuali, al fine di coniugare il diritto alla salute, il diritto all’istruzione e i fondamentali diritti contrattuali.

La situazione nel Lazio

A seguito dell’emanazione del DPCM del Governo in data 4 marzo 2020, a Roma e nel Lazio sono state sospese le attività didattiche fino al 15 marzo e ciò sta comportando la revisione degli assetti organizzativi nonché un intenso dibattito sulla continuità didattica e sulle modalità di espletamento del servizio.
In considerazione di numerose segnalazioni a noi giunte, di prese di posizioni e scelte unilaterali da parte di alcuni dirigenti scolastici, che vanno oltre le direttive previste dal DPCM e le norme contrattuali, alla luce delle nuove Linee Guida ufficiali del MIUR (Nota MIUR n. 278 del 06/03/2020), si ritiene opportuno, dal punto di vista sindacale, fornire le seguenti ulteriori indicazioni.


Personale ATA

Chiediamo che venga reso esecutivo per il personale amministrativo e tecnico il lavoro agile, osservando scrupolosamente le modalità disciplinate dalla Legge 22 maggio 2017
n.81 con particolare attenzione all’articolo 18 e all’articolo 23 che vanno applicati in tutta la loro interezza.
Occorre prevedere per tutto il personale ATA riduzioni orarie giornaliere e turnazioni articolati su giorni diversi in via prioritaria per coloro che soffrono di patologie gravi, per coloro che hanno figli minori di 14 anni a carico, per coloro che sono costretti ad avvalersi dei servizi pubblici di trasporto per raggiungere la sede lavorativa. Per i collaboratori scolastici in servizio è necessario prevedere dispositivi di prevenzione Individuale previsti dal decreto 81/2008 (sicurezza dei luoghi di lavoro) durante le attività di pulizia. Si ricorda che, nel caso di specie, le operazioni di sanificazione sono di pertinenza del Dirigente Scolastico che all’uopo deve contattare gli enti locali per l’intervento che va affidato a ditte specializzate.
Chiediamo che vengano sospese le attività di ricevimento al pubblico, in aderenza a quanto già disposto da altri uffici pubblici, comprese le strutture periferiche del MI (vedi ATP Roma).
Ferie, recuperi e permessi retribuiti non possono essere imposti d’ufficio e vanno  previsti modelli organizzativi che contemplino il contingentamento e l’essenzializzazione del lavoro ATA.

Personale Docente

L’eventuale attivazione della didattica a distanza così come indicato nel DPCM dovrà tenere necessariamente conto delle norme contenute nella già citata Legge 81 (Lavoro agile), ovvero della necessità da parte delle amministrazioni scolastiche di fornire adeguati strumenti tecnologici e software ai docenti per poter espletare le procedure in remoto e altresì attivare assicurazioni antinfortunistiche ad hoc. Pur riconoscendo come un valore Costituzionale, la piena fruizione del diritto allo studio delle studentesse e degli studenti e la necessità di assicurare continuità all’azione didattica, riteniamo che le modalità pedagogico-didattiche, che attengono alla libertà di insegnamento, sono scelte dettate principalmente dalla specificità del rapporto docente discente, dalla varietà e dalla complessità dei contesti, dallo stile educativo e dalle scelte collegiali delle scuole. Una relazione che, intendiamo sottolineare, in quanto
nucleo essenziale della professionalità docente, non può essere sostituita da un rapporto a distanza.
Pertanto, nell’impossibilità di procedere alla convocazione del Collegio dei docenti, cui spettano le scelte in materia di programmazione didattica ed educativa, dovrà essere lasciata ampia facoltà ai docenti di utilizzare le forme e i modi ritenuti più idonei nel caso in cui si attivassero modalità di didattica a distanza con i propri alunni. Tenuto conto che il citato DPCM reca un divieto espresso all'art. 1, comma 1, lettera a) che testualmente recita: "sono sospesi i congressi, le riunioni, i meeting e gli eventi sociali, in cui è coinvolto personale sanitario o personale incaricato dello svolgimento di servizi pubblici essenziali o di pubblica utilità; è altresì differita a data successiva al termine di efficacia del presente decreto ogni altra attività convegnistica o
congressuale" chiediamo che le convocazioni degli organi collegiali, ricevimento genitori, riunioni di programmazione e dipartimenti disciplinari vengano subito sospese.
Considerato, che il Dirigente Scolastico è il responsabile in materia di tutela della salute dei lavoratori, come stabilito nel D.M. 382/98 e che costringere numerosi docenti in uno stesso ambiente contravviene a quanto previsto nel citato DPCM, riteniamo che tali attività anziché tutelare, mettano a rischio la salute dei docenti e del personale tutto.

 

Relazioni Sindacali

E’ il caso di sottolineare che tutti gli interventi che coinvolgono il personale devono comunque essere oggetto di apposita informazione, ed eventuale successivo confronto se ritenuto necessario dalle rappresentanze dei lavoratori. Nell’assumere le misure più idonee ai fini di contemperare la tutela della salute con le esigenze di funzionamento del servizio, il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza deve concordare con il RSPP e il Dirigente Scolastico ogni azione di prevenzione dei rischi e di tutela della salute, eventualmente aggiornando il DVR.

 

 

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