TFA E SCIOGLIMENTO RISERVA
nota della segreteria nazionale in risposta alle mail che pervengono in questi giorni da parte di neoabilitandi nei TFA che richiedono l'iscrizione nelle GAE e contestano la nostra posizione assunta in occasione dell'informativa al Miur sull'annuale decreto di scioglimento della riserva.
La CISL SCUOLA su GAE e TFA
Il giorno 11 giugno si è tenuta al Miur l’informativa sull’annuale decreto per lo scioglimento della riserva nelle GAE da parte di coloro che si erano inseriti con riserva nel 2007 e nel 2008 in quanto iscritti alla SISS per quella specifica classe di concorso.
Coloro che non avevano concluso quel percorso e si abilitano solo ora con il nuovo TFA, hanno titolo a sciogliere la riserva.
Il decreto proposto anche quest’anno dal MIUR e oggetto dell’informativa del giorno 11 giugno, non può prevedere, invece, l’inserimento ex novo per una certa classe di concorso di aspiranti, abilitati attraverso il TFA ancorchè iscritti senza prova d’accesso , ovvero con regolare superamento dell’intero percorso di selezione.
Il D.M. 249/2010 istitutivo dei TFA non interviene infatti sul diritto di accesso alle GAE che resta regolamentato dalla legge 296 del 2006 e successive modificazioni.
La posizione della Cisl Scuola, nel confronto con il Miur sul decreto di scioglimento della riserva altro non ha fatto - e non poteva essere diversamente – che richiamare l’Amministrazione alla corretta interpretazione delle norme vigenti, onde evitare nuovi contenziosi oltre ai già tanti aperti sulle graduatorie.
Tali norme di legge sono eque?
Abbiamo assistito, purtroppo a frequenti interventi del Parlamento che hanno consentito ad alcuni di superare il blocco nell’accesso alle GAE, accontentando le esigenze del momento e trascurando altre situazioni, magari simili, ma semplicemente non presenti in quel momento.
Ultimo quello della legge 14/2012 che ha permesso l’ingresso nelle GAE dei laureati in scienze della formazione primaria, solo però per coloro che si sono laureati dal 2009 al 2011 e non per quelli che si sono laureati dopo.
La portata della legge in materia di reclutamento ha enorme rilevanza e la drammaticità del precariato con interessi purtroppo spesso configgenti, rendono necessaria molta attenzione ed equilibrio nelle scelte.
Qualcosa però va fatto e le recenti dichiarazioni del ministro Maria Chiara Carrozza fanno pensare che potrà esserci occasione per discuterne con il necessario confronto.
Se ci sarà tale circostanza la Cisl Scuola non mancherà di svolgere il proprio ruolo per favorire le soluzioni più equilibrate rappresentando tutti : chi è già in GAE, chi si è abilitato con i nuovi percorsi ordinari, quelli che attendono i TFA speciali, quelli che iniziano ora a studiare per poter essere insegnanti un domani.