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RINVIO RINNOVO RSU

Il Ministro Renato Brunetta ha risposto ad  un’interpellanza del senatore Paolo Nerozzi (PD), in merito all’illegittimità della sospensione e del rinvio delle elezioni per il rinnovo della Rappresentanze Sindacali Unitarie.

Il ministro Brunetta afferma che:

“l’articolo 54 del decreto legislativo n. 150 del 2009 ha disposto che siano definiti sino a un massimo di quattro comparti di contrattazione collettiva nazionale, cui corrispondono non più di quattro separate aree della dirigenza. E’ evidente la novità che tale previsione comporta rispetto al previgente sistema contrattuale, anche sotto il profilo dei soggetti legittimati a partecipare alla contrattazione nazionale. In relazione a quest’ultimo aspetto, tuttavia, sottolineo che le specifiche regole vigenti per il pubblico impiego in materia di rappresentatività sindacale non sono state ricomprese tra quelle oggetto di riordino della suindicata delega, di cui alla legge n. 15 del 2009. In proposito, com’è noto, la rappresentatività sindacale del pubblico impiego (disciplinata dall’articolo 43 del Decreto legislativo n. 165 del 2001) prevede come soglia per la partecipazione alla contrattazione collettiva nazionale la percentuale non inferiore al 5% nel comparto o nell’area, considerata come media tra il dato associativo e quello elettorale.

Il dato associativo è espresso dalla percentuale delle deleghe per il versamento dei contributi sindacali rispetto al totale delle deleghe rilasciate nell’ambito considerato; quello elettorale, invece, è espresso dalla percentuale dei voti ottenuti nelle elezioni delle RSU, rispetto al totale dei voti espresso nell’ambito considerato. L’applicazione di tale disciplina alle nuove fasi contrattuali – ha aggiunto – implica alcune conseguenze sostanziali, con particolare riferimento alla necessità della corretta verifica dei requisiti che le organizzazioni sindacali devono possedere per partecipare alla contrattazione collettiva, requisiti che per il pubblico impiego (a differenza del settore privato) sono condizioni necessarie e imprescindibili”.

In virtù di queste considerazioni il Ministro Brunetta ha continuato ribadendo che in via transitoria, con riferimento al periodo contrattuale immediatamente successivo a quello in corso, sono prorogati gli organismi di rappresentanza del personale anche se le relative elezioni siano state già indette.

Per lo svolgimento delle successive elezioni, infatti, contestualmente alla proroga, deve essere definito il nuovo accordo sui comparti e aree di contrattazione da un lato e dall’altro, il rinnovo degli organismi di rappresentanza, con riferimento ai nuovi comparti.

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